venerdì 19 giugno 2009

M’illumino d’Inverno. Concerto di Bacalov


Continua il ricco programma di eventi di “M’illumino d’Inverno” il carnet di appuntamenti che la Fondazione Sorrento ha organizzato per le festività di fine anno nella ridente cittadina della penisola.
Ed il primo evento del 2009 si annunzia di grande spessore artistico, infatti il 2 Gennaio 2009 il Maestro Luis Bacalov accompagnato dall’orchestra d’archi "G. Tartini" si esibirà in concerto al Teatro Tasso di Sorrento. L’esibizione del grande maestro Bacalov, premio Oscar per la colonna sonora del film “Il Postino", inaugura la stagione dei grandi eventi in penisola, ed è solo l’ultimo di una serie di appuntamenti di eccezionale livello che si sono tenuti a Sorrento a partire dai primi di dicembre.
Dalla musica classica della Nuova Orchestra Scarlatti al jazz di Tullio De Piscopo, al pop di Gigi Finizio, una serie di appuntamenti che hanno gremito le locations di M’illumino d’Inverno e hanno attirato numerosi residenti e turisti che hanno scelto la cittadina della penisola come meta delle vacanze di fine anno. E non c’è solo musica nel cartellone degli eventi promossi dalla Fondazione Sorrento, presieduta dall’armatore Gianluigi Aponte, in collaborazione col Sindaco di Sorrento Marco Fiorentino.
Infatti un grande successo di pubblico e di critica è riscosso dalla mostra “Napoli Capitale dell’Arte. Presenze dagli anni cinquanta ad oggi”.
La rassegna, inaugurata ad inizio dicembre è stata organizzata da ArtetekaGroup e promossa dalla Fondazione Sorrento, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Regione Campania e del Comune di Sorrento.
L’esposizione accoglie opere dei più importanti esponenti dell’arte contemporanea, artisti del calibro di Renato Barisani, Domenico Spinosa, Mario Persico, Lucio Del Pezzo, Salvatore Emblema, Antonio Del Donno, Rosario Mazzella, Mafonso, Crescenzo Del Vecchio, Bruno Donzelli, Enzo Esposito, Ernesto Tatafiore, Mimmo Paladino, Nino Longobardi, Sergio Fermariello, Angelo Casciello, Sergio Gioielli, Lello Zito, Franco Betteghella, Giancarlo Altamura, Giovanni Parlato.
Si tratta di un articolato percorso, ritagliato su alcune figure interpreti della scena artistica partenopea a partire dagli anni Cinquanta, attraverso il quale gli organizzatori hanno inteso evidenziare il ruolo centrale che Napoli ha occupato nelle vicende artistiche contemporanee fin dall’immediato dopoguerra.
L’esposizione resterà aperta sino all’8 Gennaio 2009.
Fonte :Positanonews

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