mercoledì 14 ottobre 2009

Convegno: il diritto di interazione ed integrazione delle persone con disabilità nel tessuto sociale e culturale


Nell'ambito "di DiversabilArte - Prima rassegna artistica sul tema della diversabilità" il 16 ottobre alle ore 18.00 presso il Chiostro di San Francesco è stato organizzato un Convegno/Dibattito - " Il diritto di interazione ed integrazione delle persone con disabilità nel tessuto sociale e culturale"
INTERVERRANNO
Rosario Fiorentino – Vicesindaco.
Federico Cuomo – Assessore alle Politiche Sociali.
Domenico Di Renzo – Associazione Mazra.
Giovanni Mangiacapra – ASL NA 1.
Maurizio Di Gennaro – Associazione Jonathan.
Assessori Politiche Sociali dei Comuni di Meta, Sant’Agnello e Vico Equense;
Dirigenti Scolastici: ISA Grandi, T.Tasso, V.Veneto;
Centro Aias – Centro “gli Aquiloni”,
Unità operativa di Salute Mentale Distr. 59 ASL NA 3 Sud.
(In caso di cattive condizioni climatiche il convegno si terrà nella Sala Consiliare del Comune di Sorrento)

Altri appuntementi:
23 Ottobre ore 18-Incontro con gli artisti della rassegna31 Ottobre ore 18-Convegno "A trent'anni dalla legge 180/78: la chiusura degli ospedali psichiatrici"
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mercoledì 7 ottobre 2009

Proiezione del film Frida - 9 ottobre



Nell'ambito di DiversabilArte-Prima rassegna artistica sul tema della Diversabilità, il 9 Ottobre alle ore 20.oo presso il Chiostro di San Francesco verrà proiettato Frida di Julie Taymor.
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martedì 29 settembre 2009

Diversabilarte a Sorrento


Convegni, proiezioni di film, incontri con gli artisti e concerto sono eventi in programma per la prima rassegna artistica DIVERSIBILARTE che si svolgerà dal 1° al 31 ottobre nel Chiostro di San Francesco a Sorrento.

Dal 1 al 31 ottobre presso il Chiostro di San Francesco a Sorrento verrà allestita DIVERSABILARTE prima rassegna artistica sul tema della diversabilità.
Saranno esposte le opere di 30 artisti che variano dalla pittura alla scultura passando per la fotografia.
Un’occasione davvero importante per riflettere su un tema spesso messo da parte, in un’avvenimanto artistico che si pone all’avanguardia nel circuito culturale della penisola sorrentina.

Programma;
1° ottobre, ore 11,00- Inaugurazione della rassegna- concerto del coro (In)stabile Jonathan diretto dal maestro Giulia Biancardi
9 ottobre, ore 20,00- Proiezione del film “Frida”
16 ottobre, ore 18,00 – convegno/dibattito “Il diritto di interazione delle persone con disabilità nel tessuto sociale e culturale”
23 ottobre, ore 18,00 – incontro con gli artisti della rassegna
31 ottobre, ore 18,00 – convegno “A 30 anni dalla chiusura dei manicomi”
Durante la rassegna interventi musicali del gruppo “I tantavogliadivivere”



L’immagine presente sulla locandina è un particolare del quadro “Autoritratto con il dottor Farill” di Frida Kahlo.
La scelta di questa artista è dovuta alla sua smisurata passione di vivere. Nonostante le avversità di ogni tipo, Frida non ha mai rinunciato a vivere quasi come una dea pagana, dedita alle cose per lei essenziali: la bellezza e la vita stessa.Frida sembrava capire più di ogni comune mortale che vivere è un misero da gustare più che da capire. Considerava la sua infermità come un “luogo” nel quale coltivare lo spirito.
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venerdì 18 settembre 2009

"Nei vicoli di Sorrento..." espone Antonio Montano



Nei vicoli di Sorrento" del Maestro Antonio Montano dal 12 al 27 Settembre presso l'atrio della Biblioteca Comunale - Sorrento
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martedì 15 settembre 2009

Tullio De Piscopo presenta la decima edizione di Sorrento Jazz



Il direttore artistico della decima edizione di Sorrento Jazz presenta su Youtube la manifestazione.

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martedì 18 agosto 2009

Incontri Musicali Sorrentini





Gli Incontri musicali sorrentini giungono alla trentasettesima edizione.
Dodici gli appuntamenti, in programma dal 21 agosto al 15 settembre, ospitati nel trecentesco chiostro di San Francesco, a Sorrento.
Anche per il 2009, gli Incontri offrono al pubblico un programma vario ed interessante – curato dal direttore artistico, Antonio Maione - che accosta, come è tradizione nella lunga storia della manifestazione, celebrità internazionali e giovani talenti.
“Quest’anno la kermesse si apre ad una collaborazione con il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli – spiega Maione -, con l’intento di valorizzare alcuni dei giovani musicisti che studiano presso questa prestigiosa istituzione. Sarà l’occasione per tanti artisti di esibirsi in una cornice di prestigio come questa degli Incontri”.
L’organizzazione della rassegna è curata dall’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli e dall’Azienda Autonoma di Soggiorno di Sorrento e Sant’Agnello per conto degli Assessorati al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania.
“Il programma prevede la presenza di artisti nazionali ed internazionali, proposte ricercate della tradizione locale e classici intramontabili e consacra, ancora una volta, la manifestazione tra le realtà più prestigiose nel panorama culturale ed artistico della nostra regione – sottolinea Dario Scalabrini, amministratore dell’Ept di Napoli -. Il tutto è stato reso possibile anche grazie alla Fondazione Sorrento, alle amministrazioni comunali di Sorrento e Sant’Agnello e alle locali associazioni di categoria che hanno collaborato attivamente all’organizzazione dell’evento”.
Che si apre il 21 agosto con I Virtuosi dei Berliner Philarmoniker, una delle più importanti formazioni internazionali e con la partecipazione della giovanissima e pluripremiata violinista Anna Tifu, allieva di Salvatore Accardo.
Tra le altre date si segnalano il 25 agosto Giuseppe Albanese, ospite fisso delle più importanti stagioni concertistiche tra cui quella del San Carlo di Napoli, il 27 agosto l’esibizione delle prime parti dell’Orchestra della Scala di Milano, il 6 settembre quella dei napoletani Swing Experience, con il soprano Maria Ercolano, originaria proprio della costiera sorrentina.
“Un programma godibile con approccio classico come è lo spirito della rassegna - illustra il direttore artistico -. Il 3 settembre gli Incontri si spostano per una sera nell’antico borgo di Maiano, a Sant’Agnello, per il concerto del fisarmonicista Andrea Bisogno. L’8 settembre sarà la volta di Vincenzo De Gregorio, ex direttore del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, il 10 del pianista Ramin Bahrami, tra i più raffinati interpreti di Bach. Il 13 saranno ospiti il Trio Broz, tre fratelli, tra i gruppi da camera più interessanti del panorama musicale italiano. Il 15 si chiude in bellezza con un concerto particolare, un omaggio alla grande Edith Piaf, interprete di successi senza tempo come la leggendaria "La vie en rose", entrata prepotentemente nella storia della musica colta”. Un modo per allargare i confini della musica classica, ma senza tradire la cifra distintiva del festival, nato nel 1972 in un’edizione che vide la partecipazione di Fausto Zadra, grande pianista italo-argentino, e diventato negli anni punto di riferimento, non solo in Campania, per tutti gli appassionati.

INFORMAZIONI

Gli spettacoli sono fissati, nelle date indicate nel programma che segue, alle ore 21.
Per il concerto inaugurale il biglietto è di € 15,00, per tutti gli altri di € 10,00 ad eccezione delle serate del 3 e dell’8 settembre il cui ingresso è gratuito.
Il pubblico fino a 18 anni e oltre i 65 anni, usufruisce di un biglietto ridotto di € 10,00 per il concerto inaugurale e di € 7,00 per gli altri.
La prevendita dei biglietti avviene presso l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo Sorrento - Sant’Agnello, dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
E’ possibile acquistare i biglietti anche al chiostro di San Francesco nel giorno del concerto a partire dalle ore 20.
Per informazioni contattare l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo Sorrento - Sant’Agnello, Via Luigi De Maio 35, 80067 Sorrento (Napoli), tel. 0818074033 , fax 0818773397, e-mail: info@sorrentotourism.com
PROGRAMMA

21 Agosto 2009 - Chiostro di San Francesco, ore 21,00 - Concerto inaugurale: Anna Tifu, violino - I Virtuosi dei Berliner Philarmoniker
Musiche di Mendelssohn, Bizet-Sarasate, Dvorak

24 Agosto 2009 - Chiostro di San Francesco, ore 21,00 - Romina Casucci, soprano - Luigi Palmiero, clarinetto - Elvira Menditto, pianoforte.
Musiche di Verdi, Salieri, Lovreglio

25 Agosto 2009 - Chiostro di San Francesco, ore 21,00 - Giuseppe Albanese, pianoforte
Musiche di Mendelssohn, Chopin, Wagner-Liszt, Bellini-Liszt

27 Agosto 2009 - Chiostro di San Francesco, ore 21,00 - Le prime parti dell’Orchestra della Scala - Maurizio Zanini, pianoforte
Musiche di Mozart e Beethoven

3 Settembre 2009 - Borgo Maiano Vecchio (Sant’Agnello), ore 21,00 - Andrea Bisogno, fisarmonica
Musiche di Bach, Lanaro, Piazzolla, Beltrami

6 Settembre 2009 - Chiostro di San Francesco, ore 21,00 - Swing Experience
Maria Ercolano, soprano - Antonio Di Palma, pianoforte - Ensemble vocale “Mysterium vocis” - Rosario Totaro, direttore Musiche di Joplin, Gershwin, Ellington

7 Settembre 2009 - Chiostro di San Francesco, ore 21,00 -Leandro Nicolella, sassofono - Luca Iacono, pianoforte
Musiche di Singelée, Milhaud, Creston, Gotkovsky

8 Settembre 2009 - Chiesa di San Francesco, ore 21,00 - Vincenzo De Gregorio, organo
Musiche di Mendelssohn, Liszt, Bossi, Capocci

10 Settembre 2009 - Chiostro di San Francesco, ore 21,00 - Ramin Bahrami, pianoforte
Musiche di Bach

13 Settembre 2009 - Chiostro di San Francesco, ore 21,00 - Trio Broz - Barbara Broz, violino - Giada Broz, viola - Klaus Broz, violoncello
Musiche di Bach

14 Settembre 2009 - Chiostro di San Francesco, ore 21,00 - Duo Pianistico Sara D’Allocco e Gennaro Musella
Musiche di Mozart, Schubert, Burgmein, Brahms

15 Settembre 2009 - Chiostro di San Francesco, ore 21,00 - Edith G. Gassion…alias Piaf, Annamaria Castelli & I Virtuosi Italiani

Da venerdì 21 agosto 2009 alle ore 21.00 a martedì 15 settembre 2009 alle ore 21.00
Luogo: Chiostro di San Francesco Sorrento

Per il concerto inaugurale il biglietto è di € 15,00, per tutti gli altri di € 10,00 ad eccezione delle serate del 3 e dell’8 settembre il cui ingresso è gratuito. Il pubblico fino a 18 anni e oltre i 65 anni, usufruisce di un biglietto ridotto di € 10,00 per il concerto inaugurale e di € 7,00 per gli altri.
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lunedì 27 luglio 2009

“WELCOME CONCERT” DELL’ORCHESTRA GIOVANILE


Martedì 28 luglio, alle ore 21, al Parco Ibsen di Sorrento. Ingresso gratuito.

Riprende al Parco Ibsen di Sorrento la programmazione dei “Welcome Concert”, concerti di benvenuto ai turisti e di omaggio ai residenti dalla penisola sorrentina, a cura dell’ensemble “Luigi Denza”, formazione ridotta dell’orchestra giovanile di Sorrento Jazz.

Domani sera, alle ore 21, gli allievi del percorso formativo “I giovanissimi verso la musica”, diretti dai maestri Giuseppe D’Antuono ed Angelo Ruggieri, eseguiranno musiche di Bach, Giordani-Reverberi, Bacalov, Morricone, Piovani, Rota, Denza, Califano-Gambardella, De Curtis.

L’ensemble “Luigi Denza” è composto da Raffale Cesarano e Riccardo Maria Esposito (clarinetto), Enrica Bonacci (oboe), Catello Coppola e Maria Gargiulo (flauto), Antonio Ruocco e Luca Capoluongo (violino), Marco Vollono (violoncello), Vincenzo Martire (sassofono), Stefano D’Urso (tromba), Claudio Junior De Rosa e Margherita Giordano (tastiera), Ciro Romano (arpa), Gabriella Cimmino e Imma Ruggeri (voce).
Il percorso formativo “I giovanissimi verso la musica”, istituito nel 2003, vede protagonisti oltre quaranta ragazzi, compresi tra i quindici e i ventitré anni di età, che durante l’anno, a titolo gratuito, seguono tre incontri didattici settimanali dedicati al solfeggio e allo studio del clarinetto, dell’oboe, del violino, del violoncello e del pianoforte. E’ tradizione che i giovani allievi concludano il percorso formativo con la partecipazione al festival internazionale Sorrento Jazz.
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domenica 26 luglio 2009

Il Falso in Tavola -24 luglio 2009


La cucina mediterranea fa scuola, anzi università. Con la bella stagione nella costiera sorrentina, da sempre culla del limoncello e di buoni piatti, arrivano anche i nuovi menu da cucinare alla napoletana, ovvero con un occhio che guarda il pesce che frigge e con l'altro facendo attenzione al gatto, ovvero deliziando il palato ma anche salvaguardando la tradizione enogastronomica italiana.
Con questa finalità si tiene a battesimo venerdì 24 luglio alle ore 10 all'Hotel Conca Park di Sorrento l'Università della Cucina Mediterranea (Ucmed). Un ateneo permanente di fornelli e prelibate pietanze nato proprio con l'obiettivo di promuovere la cultura e la civiltà della tavola attraverso corsi di formazione professionali dedicati ai giovani diplomati delle scuole alberghiere, ma anche agli amanti della buona tavola e ai turisti che sempre più numerosi scelgono di imparare a cucina le tradizionali ricette della sapienza culinaria campana.

L'Università ha la propria sede didattica presso l'Hotel Conca Park di Sorrento e insieme alla delegazione della Penisola Sorrentina e Positano dell'Accademia Italiana della Cucina ha organizzato un incontro-dibattito con il professor Giovanni Ballarini (presidente dell'Accademia) autore del libro 'Il falso in tavola' (copertina nella foto).

Alla presentazione interverranno Sergio Corbino, delegato dell'Accademia, Mariano Russo, presidente onorario dell'Università, Giovanni Mainolfi, generale della Guardia di Finanza di Napoli, Domenico Picone, Contrammiraglio direz. Marittima Napoli, Domenico Mollica, vice presidente nazionale Associazione Italiana Veterinari Igienisti.

Al tavolo dei relatori anche Maria Luisa Centritto, del Ministero delle Politiche Agricole Ispet. Controllo Qualità, Agostino La Rana, autore del libro 'Diritto penale dei consumatori', Benedetto Di Meglio, presidente dell'Istituto Mediterraneo del Consumo, Vincenzo Califano, presidente dell'Osservatorio Socio Economico e dei Consumi, l'Assessore Provinciale alla Sicurezza e Legalità Franco Malvano. Modera il giornalista Ciro Cenatiempo.

Il tema della contraffazione e della sofisticazione alimentare è di stringente attualità nel nostro Paese e nel mondo. Su questi temi l'Accademia Italiana della Cucina è da sempre impegnata in difesa della storia, della cultura, delle tradizioni e delle tecniche di cucina e attraverso questo volume, frutto di una collaborazione con gli organi di vigilanza e di ispezione, richiama l'attenzione dell'opinione pubblica e degli addetti ai lavori sui temi della sicurezza e della qualità alimentare.

Per l'occasione sarà consegnato ai ristoratori d'eccellenza il ''grembiule dello chef'' a cura dell'Università della Cucina Mediterranea e saranno presentate in anteprima anche le attività e le iniziative formative e informative proposte presso il nuovo centro di formazione. La sinergia con tutti gli operatori e con le autorità di vigilanza rappresenta la chiave di lettura per tutelare la qualità dell'offerta enogastronomica nell'area costiera e più in generale napoletana, un patrimonio identitario e culinario che va salvaguardato.

L'Università si candida così a svolgere un ruolo strategico nelle politiche di valorizzazione e promozione dell'enogastronomia del territorio e insieme a svolgere un ruolo innovativo anche nelle politiche di marketing territoriale. Il tutto con uno sguardo costantemente rivolto all'area mediterranea e al 2010 quando diventerà un'area di libero scambio commerciale e dunque ancora più decisivo sarà il ruolo di tutela della tipicità e delle tradizione legate alla cucina italiana nel mondo.

''Il Falso in Tavola'', frutto di una collaborazione con i NAS, traccia un quadro allarmante di quelle che sono le tecniche di sofisticazione alimentare e di manipolazione degli alimenti che danneggiano la salute e anche l'identità culturale gastronomica del nostro Paese. '

'Il tema della sicurezza e dei falsi alimentari è tuttaltro che nuovo per l'Accademia che - spiega il prof. Ballarini - lo aveva già esaminato sotto il profilo della difesa dei prodotti alimentari e soprattutto delle cucine tradizionali e tipiche. Più recentemente, al problema dei falsi alimentari il Centro Studi ''Franco Marenghi'' dell'Accademia ha dedicato la sua attenzione con dibattiti che sono riassunti in un documento che si fonda sulla convinzione che il fenomeno dei falsi alimentari e' soprattutto un grave attentato alla cultura alimentare di cui l'Accademia Italiana della Cucina e' tenace custode''.

''Oggi i rischi alimentari acuti sono certamente in diminuzione, mentre rimangono ed aumenti quelli cronici'', rimarca Ballarini nella prefazione al volume, sottolineando che ''la perdita del senso di sicurezza del cibo è andata di pari passo prima con la riduzione e coi con la scomparsa delle tradizioni alimentari. Tradizioni che andavano dalla produzione degli alimenti alla loro utilizzazione in cucina, fino al loro consumo a tavola, comprendendo anche regole e calendari di cucina''.

E ''mai come oggi il consumatore, privo di valori tradizionali non sostituiti da quelli tecnologici, al cibo non chiede solo nutrimento, ma soprattutto sicurezza. La civiltà di massa e la connessa globalizzazione, è stato affermato, è come il colesterolo: c'è quello buono e quello cattivo e, comunque, senza colesterolo non si può vivere. In altre parole, a livello individuale la civiltà di massa si può accettare o respingere, ma ad un livello generale la cosa migliore, per certi aspetti necessaria, è di affrontarla in modo attivo, critico e soprattutto responsabile''.

Insomma, gli ingredienti perché l'Università della Cucina Mediterranea sforni buone portate ci sono proprio tutti. E il profumo di squisiti piatti di pesce percorre già la strada che porta alla perla della Costiera.
Fonte: EuroPass
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sabato 11 luglio 2009

Sorrento Classica 2009



Rassegna concertistica - II Edizione: dal 13 luglio al 4 agosto 2009.

Clicca sulla locandina e leggi il programma....
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giovedì 25 giugno 2009

ARTISTI CONTEMPORANEI A SORRENTO


Sorrento: Chiostro di San Francesco 1 maggio-30 settembre 2009



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venerdì 19 giugno 2009

Festa Europea della Musica

Festa Europea della Musica: Domenica 21 giugno 2009 ore 21.00 Chiostro di S.Francesco


La Festa della Musica, uno degli appuntamenti annuali più importanti di cultura e spettacolo in Europa, si celebra il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate. Nata in Francia nel 1982, la manifestazione ha assunto dal 1985 un carattere internazionale e si svolge contemporaneamente in tutte le principali città europee
Dal 1999 la Presidenza del Consiglio ha concesso l’alto patrocinio alla manifestazione riconoscendone ufficialmente l’interesse pubblico e la valenza culturale e con lo slogan “MusicArte”, Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali aderisce alla Festa della Musica con il coinvolgimento in particolare della Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo e di tutti i propri Istituti centrali e territoriali che consentiranno la realizzazione di eventi musicali gratuiti nei propri luoghi d’arte.
I principi che ispirano la Festa Europea della Musica sono: la musica è un linguaggio universale che può veicolare messaggi e contenuti di altissimo significato e superare barriere culturali, politiche ed economiche ed è quindi occasione di socialità; tutti i generi musicali potranno essere rappresentati, affinché la giornata diventi la festa di tutte le musiche; tutti gli artisti, dagli allievi delle scuole di musica ai musicisti di fama internazionale, devono poter trovare una scena nella quale esibirsi; le manifestazioni dovranno essere aperte a tutti per favorire, con l’ingresso gratuito, la maggior partecipazione possibile agli eventi musicali.
Anche l’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Sorrento, in collaborazione con la Società Concerti Sorrento e l’ A. GI. MUS., aderisce nuovamente all’iniziativa, ospitando un evento presso il Chiostro di San Francesco, luogo prestigioso e simbolo irrinunciabile di arte, musica e cultura della città.
La Festa sarà così un’occasione per le varie espressioni dell’arte che troveranno un luogo di incontro ideale.
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ART SHOW: di Raffaele Starace

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Sorrento Classica

Sorrento- Sorrento partecipa alla “Festa Nazionale dell'indipendenza Russa” con un concerto del pianista Yuri Rozum che inaugura così, venerdì 12 giugno, ore 21,00, presso il Chiostro di San Francesco, la stagione 2009 di “Sorrento Classica” .
Ad annunciare stamane il programma, l'assessore alla cultura del comune si Sorrento, Rosario Fiorentino, che ha dichiarato 'Il rapporto di Sorrento con la Russia è antico, e noi ogni anno cerchiamo di rinverdirlo con degli eventi culturali”.
I legami con la Russia sono stati intensi nel periodo del Grand Tour, quando arrivavano teste coronate, pittori e poeti. Lo stesso Maxim Gorky nel suo periodo italiano visse tra Napoli, Capri e Sorrento, dove soggiornò presso villa “ Il Sorito” al Capo si Sorrento, proprieta' delle marchesi Elena e Matilde di Serracapriola. E' qui che lui accoglieva gli esuli russi. E' da questa terra che manteneva i rapporti con l'amata patria.
Anche il pittore russo Silvester Scedrin (San Pietroburgo 1791- Sorrento 1839) che tanti scorci campani ha immortalato nelle sue tele (visibili nei musei di Capodimonte di Napoli e Correale di Sorrento) fu affascinato dalla luce dei nostri centri. Venerdì il concerto sarà eseguito alla presenza di Alexey Meshkov, ambasciatore della Federazione Russa in Italia e gode del patrocinio del Ministero della Cultura e della Federazione Russa, dei comuni di Sorrento e Piano di Sorrento.
E' stato voluto fortemente da una cittadina russa, Irina Rioumchina, residente a Sorrento da ben 15 anni,che ha organizzato la presenza del grande pianista Yuri Rozum e appoggiata da molte realta' economiche della Costiera sorrentina.
Fonte: Positanonews
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La magia del colore approda a Sorrento

Linguaggi diversi ma di grande impatto visivo Tre sono le donne artiste,protagoniste della mostra “La donna è arte.” Interessante mostra,ricca di energia, di colori, luci ed ombre che riescono a catturare, ad emozionare e a trasmettere un desiderio di vita e poesia. La mostra è patrocinata dal Comune di Sorrento,dal Centro Studi Bartolommeo Capasso,dall’associazione F.I.D.A.P.A. penisola sorrentina , dall’associazione Arteeuropa di Avellino. Essa verrà inaugurata lunedì, ore 18,00 alla biblioteca comunale, piazza T.Tasso espongono:Michela Angiuoni,;Letizia Caiazzo,Nadia Lolletti Intervengono: il sindaco:Marco Fiorentino l’assessore Rosario Fiorentino presenta l’evento il critico d’arte prof.Rosario Pinto.
Fonte :Positanonews
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SORRENTO E SANT'EGIDIO RICORDANO CALIFANO



Sorrento e Sant’Egidio del Monte Albino ricorderanno Aniello Califano, in occasione del 90mo anniversario della morte dello scrittore e autore, nato a Sorrento il 19 gennaio 1870. L’evento, ideato e promosso da Agostino Ingenito, in collaborazione con le due amministrazioni comunali e l'Archivio sonoro della canzone napoletana, per commemmorare l'autore della famosissima «’O surdato ’nnammurato», è stato presentato nella sala giunta del Comune di Sorrento, dall’assessore alla Cultura, Rosario Fiorentino e dal consigliere delegato alla Cultura del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, Lucia Albanese. Nell’ambito della manifestazione, questa mattina verrà sottoscritto un protocollo di intesa tra i due sindaci, Marco Fiorentino e Nunzio Carpentieri, per l’organizzazione di un concorso-festival della canzone napoletana d'autore, per una riscoperta della lingua «napoletana». Il programma della rassegna prevede per oggi una fitto programma di appuntamenti, con l’inaugurazione della Mostra «Aniello Califano e la Belle Epoque» a Villa Fiorentino (aperta fino al 20 marzo, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, 17-21 prefestivi e festivi), curata dell'Archivio sonoro della canzone napoletana della Rai, la firma del protocollo d’intesa e la visita alla tomba del poeta al cimitero di via San Renato. Domani, quindi, a Sant’Egidio del Monte Albino, dove si spense il maestro il 20 febbraio 1919, si terrà la cerimonia di intitolazione della Sala Teatro del Centro di Quartiere nella frazione San Lorenzo, un recital musicale e canoro con le esibizioni di Espedito De Marino e Gianluigi Esposito, la lettura di poesie a cura di Riccardo Cristian Falcone. A.S. Il Mattino
Fonte: Positanonews
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M’illumino d’Inverno. Concerto di Bacalov


Continua il ricco programma di eventi di “M’illumino d’Inverno” il carnet di appuntamenti che la Fondazione Sorrento ha organizzato per le festività di fine anno nella ridente cittadina della penisola.
Ed il primo evento del 2009 si annunzia di grande spessore artistico, infatti il 2 Gennaio 2009 il Maestro Luis Bacalov accompagnato dall’orchestra d’archi "G. Tartini" si esibirà in concerto al Teatro Tasso di Sorrento. L’esibizione del grande maestro Bacalov, premio Oscar per la colonna sonora del film “Il Postino", inaugura la stagione dei grandi eventi in penisola, ed è solo l’ultimo di una serie di appuntamenti di eccezionale livello che si sono tenuti a Sorrento a partire dai primi di dicembre.
Dalla musica classica della Nuova Orchestra Scarlatti al jazz di Tullio De Piscopo, al pop di Gigi Finizio, una serie di appuntamenti che hanno gremito le locations di M’illumino d’Inverno e hanno attirato numerosi residenti e turisti che hanno scelto la cittadina della penisola come meta delle vacanze di fine anno. E non c’è solo musica nel cartellone degli eventi promossi dalla Fondazione Sorrento, presieduta dall’armatore Gianluigi Aponte, in collaborazione col Sindaco di Sorrento Marco Fiorentino.
Infatti un grande successo di pubblico e di critica è riscosso dalla mostra “Napoli Capitale dell’Arte. Presenze dagli anni cinquanta ad oggi”.
La rassegna, inaugurata ad inizio dicembre è stata organizzata da ArtetekaGroup e promossa dalla Fondazione Sorrento, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Regione Campania e del Comune di Sorrento.
L’esposizione accoglie opere dei più importanti esponenti dell’arte contemporanea, artisti del calibro di Renato Barisani, Domenico Spinosa, Mario Persico, Lucio Del Pezzo, Salvatore Emblema, Antonio Del Donno, Rosario Mazzella, Mafonso, Crescenzo Del Vecchio, Bruno Donzelli, Enzo Esposito, Ernesto Tatafiore, Mimmo Paladino, Nino Longobardi, Sergio Fermariello, Angelo Casciello, Sergio Gioielli, Lello Zito, Franco Betteghella, Giancarlo Altamura, Giovanni Parlato.
Si tratta di un articolato percorso, ritagliato su alcune figure interpreti della scena artistica partenopea a partire dagli anni Cinquanta, attraverso il quale gli organizzatori hanno inteso evidenziare il ruolo centrale che Napoli ha occupato nelle vicende artistiche contemporanee fin dall’immediato dopoguerra.
L’esposizione resterà aperta sino all’8 Gennaio 2009.
Fonte :Positanonews
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NON SOLO CLASSICA


Non solo Classica, la rassegna concertistica proposta per il 2°anno, dall'Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Sorrento, Rosario Fiorentino, in collaborazione con la Società dei Concerti di Sorrento, l'A.Gi.Mus. , la Federalberghi Penisola Sorrentina e la Provincia di Napoli C Ass.to alle Politiche Giovanili. Direttore artistico: Paolo Scibilia. I programmi differiscono per tematica, epoche e stili della musica (Barocco, Classicismo, Romanticismo, Moderno, Contemporaneo, Jazz, musica da film.

Non Solo classica non solo una rassegna concertistica, ma un momento di aggregazione e di scambio sociale, aperto a tutti, per sensibilizzare all'ascolto della musica dal vivo in genere, quindi, non solo classica. L'iniziativa vuole contribuire ad affinare ed arricchire lo spirito dei giovani e della società, aiutandolo a crescere ed educarsi, ad apprezzare ed amare coscientemente i valori universali della musica, della cultura e dell'arte, del vivere civile, della convivenza, legalità, trasparenza, pace e diritti umani. Un nuovo impulso culturale per Sorrento, che si riassume nel motto: "Amare l'arte e la musica per migliorare se stessi".
Fonte:Positanonews
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lunedì 15 giugno 2009

IL VALORE DELL’ESEMPIO


Le tappe più importanti della vita di un uomo, fin dall’adolescenza, spesso si riassumono con dei numeri: il compimento del diciottesimo anno d’età, che segna l’entrata nel mondo adulto, il raggiungimento del mezzo secolo di vita, il festeggiamento delle nozze d’oro, ma pochi, veramente pochi, si aspettano o osano sperare di poter festeggiare il 100° compleanno.

Vivere per un secolo, intimorisce anche dirlo, è una benedizione rara, ma quando a raggiungere questo traguardo è una donna come Rita Levi Montalcini, esso ci appare un evento di straordinaria grandezza, di cui non possiamo che essere grati alla sorte. Perché oggi il valore dell’esempio va scomparendo, disperdendosi nelle pagine dei libri di storia.
Oggi per i giovani è sempre più difficile trovare esempi di virtù, di grandezza intellettuale e morale di persone che trasmettono valori universali che appartengano al proprio tempo, che non siano conservati nella memoria di altri. Invece Rita Levi Montalcini oggi 22 aprile c’è, ha attraversato tutto il secolo, costituendo sia nel tempo un’immagine esemplare per diverse generazioni di italiani, sia oggi, con la sua piccola ma allo stesso tempo straordinaria presenza discreta e “silenziosa”, una testimonianza delle più dure vicende che hanno attraversato la storia moderna e hanno mostrato l’esempio vivente di quanto la determinazione, lo studio assiduo e l’alta moralità consentano di superare se stessi, le avversità e di dare un contributo incisivo sulla realtà che ci circonda.
Nel 1938, dopo pochi anni dalla Laurea in medicina, in quanto ebrea sefardita, fu costretta dalle leggi razziali del regime fascista ad emigrare in Belgio con il professore Levi, colui che le fece scoprire l’amore per la ricerca pura, dove continuò le sue ricerche in un laboratorio casalingo. Sino all’invasione tedesca del Belgio fu ospite dell’istituto di neurologia dell’Università di Bruxelles. Durante la guerra si rifugiò a Firenze, dove si nascose per poi aderire alla lotta partigiana, aiutando i compagni nella falsificazione dei documenti. Dopo la guerra tornò a Torino per lavorare presso l'Istituto di Anatomia del professor Levi, accanto a Salvador Luria e Renato Dulbecco, fino a quando non fu invitata dal prof. Viktor Hamburger a continuare i suoi esperimenti di neuroembriologia a Saint Louis, per un periodo di sei mesi. Vi rimase venti anni, messi a frutto nell'inseguimento e nella realizzazione del suo sogno: dimostrare che esiste un fattore specifico che determina la crescita dei neuroni. La scoperta arrivò puntuale alla fine degli anni cinquanta.
Agli occhi dei tanti giovani a cui l’istruzione appare oggi un obbligo imposto, la signora Montalcini si manifesta oggi come la rappresentazione della passione e dell’amore per lo studio che ella è riuscita a trasformare in un canale, in uno strumento per mettere la sua vita al servizio della società civile, per aiutare gli altri e per dare un contributo incisivo alla storia e alla società. Questa donna straordinaria non ha mai rinunciato all’impegno costante e al sacrificio personale che le permettevano di realizzare il suo sogno. Neppure durante la guerra smise di lavorare e studiare in condizioni difficili, rischiando la propria vita e tuttavia inventandosi gli strumenti di fortuna per raggiungere tale scopo.
Quando ho avuto la fortuna di conoscerla, non mi sembrava vero. La prima occasione è stata l'incontro annuale dell'associazione Green Cross, successivamente nella tenuta di Castel Porziano durante la premiazione del Concorso Nazionale sempre dell'Associazione Umanitaria e Ambientalista Green Cross. Questa volta con me erano presenti docenti e studenti della scuola pubblica della mia città: Sorrento.
Ma le sue stesse parole sono di certo più significative della mia testimonianza che tenta di riassumerle: “Il messaggio che invio, e credo anche più importante di quello scientifico, è di affrontare la vita con totale disinteresse alla propria persona, e con la massima attenzione verso il mondo che ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo, ritengo, è stato il mio unico merito. Io dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona.”
Una delle tappe più importanti della vita di Rita Levi Montalcini è stata il conseguimento del Premio Nobel per la medicina nel 1986 per la scoperta della proteina determinante il fattore della crescita delle cellule nervose, come il suo far parte delle più importanti istituzioni e accademie scientifiche del mondo.
Rita Levi Montalcini ha dato un’altra grande testimonianza del suo impegno durante il suo operato di senatore a vita, a partire dal 2001. Con la sua caparbietà e decisione è riuscita ad introdurre, nel contesto politico il difficile tema del valore della ricerca, sostenendo attacchi con grande dignità e professionalità riuscendo ad ottenere consensi da parte di tutte le forze politiche. Soprattutto con la sua esperienza pubblica ha rappresentato e rappresenta tutt’ora l’esempio dell’alto valore dell’apporto umano, sociale e politico da parte di chi vive una condizione di handicap fisico, riuscendo dal più alto pulpito a confermare il valore e la rispettabilità e della dignità della persona umana senza discriminazione di età, di stato di salute ecc. A sostegno di ciò riporto una vicenda dell'ottobre del 2007, quando l'ex ministro Francesco Storace ha contestato la legittimità dell'apporto della Levi-Montalcini alla stabilità del secondo Governo Prodi, ironizzando sull'età della senatrice e suggerendo di fornirla di un paio di stampelle. Nonostante il determinante appoggio fornito al Governo in Aula con la presenza assidua a sedute di molte ore, la senatrice a vita non fu difesa da nessun esponente della maggioranza e dovette essere la stampa (La Repubblica) a notare l'estrema anomalia della vicenda. Il giorno dopo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, schierandosi con la Levi Montalcini, censurò l'intervento di Storace, aprendo una "querelle" politica che è sfociata in una denuncia per offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica (articolo 278 del Codice Penale) a carico di Storace.
Queste le sue parole: “Mi rivolgo a chi ha lanciato l'idea di farmi pervenire le stampelle per sostenere la mia "deambulazione" e quella dell'attuale Governo, per precisare che non vi è alcun bisogno. Desidero inoltre fare presente che non possiedo "i miliardi", dato che ho sempre destinato le mie modeste risorse a favore, non soltanto delle persone bisognose, ma anche per sostenere cause sociali di prioritaria importanza. A quanti hanno dimostrato di non possedere le mie stesse "facoltà", mentali e di comportamento, esprimo il più profondo sdegno non per gli attacchi personali, ma perché le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria. (dalla lettera a la Repubblica,)”.
Rita Levi Montalcini oggi è una donna felice, è grata di aver avuto una vita bellissima, ricca di esperienze straordinarie, non teme il decadimento fisico, né la morte “Ho perso un po' la vista, molto l'udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.”
Sorprendentemente, quando in alcune interviste le è stato chiesto se fosse preoccupata per il suo futuro, lei ha risposto di essere più preoccupata per le nuove generazioni, l’argomento che più le sta a cuore, perché “ad esse il paese non offre le opportunità che meritano”. E con tale insegnamento che in questi anni ho cercato di operare .
E proprio ai voi giovani, che tanta ama la Montalcini, mi rivolgo, affinché custodiate preziosamente il tesori dell’esempio di un secolo vissuto grandiosamente, perché nel vostro piccolo possiate mettere in pratica l’esempio di Rita Levi Montalcini, facendovi sospingere dalla passione e dall’amore per il conseguimento di un obiettivo, perseguendolo a dispetto di ogni difficoltà e trasformandolo nel baluardo della vostra vita. Che vi sostenga l’augurio ricco di ottimismo rivolto proprio ai giovani in un’intervista rilasciata a Repubblica di sabato 11 aprile:
“Desidero rivolgermi, soprattutto, ai giovani per incoraggiarli ad avere fiducia in loro stessi e nel futuro. Lo scopo ultimo di quanto si produce non è il premio ma il piacere di utilizzare al meglio le capacità cognitive delle quali è dotato l’Homo sapiens. La passione e l’interesse nella soluzione di problematiche di qualunque natura non decade con gli anni; il segreto risiede nel mantenere il cervello in piena attività”.
Le sono infinitamente grato e con stima La saluto e le auguro buon compleanno.
L'Assessore all'ambiente-cultura-politiche giovanili del Comune di Sorrento
Rosario Fiorentino
lì, 20.04.2009
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Il Valore dell 'Esempio ... La stampa dice...

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domenica 14 giugno 2009

Al giudice Imposimato le chiavi della città


Grande successo per lo spettacolo “Lunga è la notte”. Un happening di Pietro Pignatelli interpretato dagli allievi della Accademia di Musical Tasso.
Venerdì 14 marzo la Città di Sorrento è stata onorata della presenza di uno dei volti più rappresentativi della lotta alla criminalità organizzata nella storia d’Italia: il Magistrato Ferdinando Imposimato. Il senatore è giunto a Sorrento perché ospite d’onore delle “Giornate in memoria delle vittime di mafia e camorra” programmate dall’assessore alle P.G. e Cultura Rosario Fiorentino, e organizzate dall’Associazione Culturale Encelado, coordinata da Marianna Di Martino, che da anni ha attivato un percorso educativo alla legalità nelle scuole di Sorrento, con la collaborazione dell’Associazione Peninsula Felix presieduta da Luigi di Prisco, impegnata nella promozione della partecipazione giovanile alla società civile. Il Magistrato è giunto a Sorrento la sera del 13 marzo, ospite dell’Hotel Bristol, ove ha avuto luogo unacena ufficiale con l’assessorato alla Cultura e con alcuni rappresentanti del Comune di Sorrento e della stampa locale; successivamente, il giorno 14 marzo, ha incontrato presso il Teatro Tasso di Sorrento gli studenti della scuola media statale T. Tasso. “Oggi è un onore avere qui un pezzo della storia d’Italia” ha dichiarato l’assessore Rosario Fiorentino “una vita impegnata nella lotta alla criminalità organizzata ed a favore della legalità. Siate testimoni per il futuro dell’eredità che le sue parole vi lasceranno” conclude l’assessore emozionato. “Abbiate fame di sapere, di ascoltare testimonianze” sono le parole di Marianna Di Martino che apre al dibattito. “È vostro diritto conoscere attraverso la voce di chi ha vissuto le esperienze che hanno cambiato la storia. L’associazionismo ha questo fine: di portarvi ad ascoltare le testimonianze affinché poi un giorno voi possiate scegliere.” Il magistrato ha rivolto il suo eloquio ad una platea di giovanissimi studenti delle classi seconde e terze classi più che mai attenti e rapiti. Imposimato ha aperto il dibattito riferendosi alla Giornata della memoria delle vittime di mafia e camorra che è celebrata in tutta Italia per iniziativa dell’associazione Libera, rievocando il ricordo dei Giudici Falcone e Borsellino “uomini che ho conosciuto, che intendevano contrastare sul serio la criminalità organizzata, a dispetto di una piccola parte di Stato che invece ha sempre voluto proteggerla”, ricordando la figura di Don Pino Puglisi “che era un semplice sacerdote che girava per le scuole invitando i giovani a tranciare i rapporti con un sistema corrotto, alternativo allo Stato, e che per questo fu temutomolto di più di tanti magistrati e fu ucciso”. “Non voglio conquistarmi la vostra simpatia con ciò che sto per dirvi, ma tanti anni fa, un uomo di nome Franco Imposimato fu ucciso barbaramente dalla mafia, per il solo fatto che era mio fratello” ha confidato con serenità il Giudice catturando definitivamente l’attenzione dei ragazzi. “Minacciavano mio fratello di morte per spaventare me, per fermare il mio impegno di contrasto alla mafia. Mio fratello mi diceva di continuare, andare avanti, ma io ho cercato invece di salvargli la vita facendogli affidare una scorta, appena gliela tolsero lo uccisero. Mi rende felice il fatto che abbia avuto una bellissima morte, da martire, ma oggi dai più è stato dimenticato, perché ci sono morti di serie A e di serie B.”. E poi racconta con simpatia una vicenda personale. “E pensare che io sono andato a Roma per lavorare nel settore civile… e poi mi sono trovato per vicende concatenate ad essere impegnato nel penale, e ad arrivare fin dove sono adesso. Spesso è il destino che ci sceglie”. Il magistrato ha poi fatto un passaggio celere sull’inchiesta sull’uccisione di Aldo Moro, alla luce delle risultane del suo libro inchiesta “Doveva morire” prevedendo di certo “nuove svolte giudiziarie sul caso anche alla luce del lavoro svolto”. Dopo numerose e pertinenti domande rivolte dagli studenti al magistrato, guidati dai docenti e dalla dirigente scolastica dottoressa Marianna Cappiello, Imposimato è stato salutato con una vera e propria standing ovation e poi accerchiato da numerosi studenti, elargendo autografi come un idolo pop. Visibilmente felice per tanto affetto, ha seguito con attenzione lo spettacolo “Lunga è la notte” un happening di Pietro Pignatelli interpretato dagli allievi della Accademia di Musical Tasso, impegnati nel teatro civile sui temi della legalità, dell’uguaglianza, della giustizia, 75 minuti di canti, balli e monologhi interpretati con sapienza e passione, che hanno commosso il giudice ed infervorato la platea. Il Magistrato è stato poi salutato dall’associazione Giovani Avvocati della penisola sorrentina e poi è partito con in cuore la volontà di tornare presto a Sorrento “per contribuire ancora all’affermazione della cultura della legalità.” “L’intenzione” spiega l’assessore Rosario Fiorentino “è quella di conferire al Senatore Imposimato le chiavi della città”.
Fonte:Agorà
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sabato 28 marzo 2009

FESTIVAL DELLA CULTURA GIAPPONESE IN ITALIA A SORRENTO




FESTIVAL DELLA CULTURA GIAPPONESE

IN ITALIA A SORRENTO
Sezione relativa al teatro
WADAIKO
Sono tra gli strumenti musicali più grandi del mondo. Quelli che si ottengono
scavando l’interno di grossi alberi molto resistenti superano di solito i 200 Kg. di
peso. Questi strumenti che scuotono il corpo e la mente rappresentano gli strumenti
musicali più importanti delle feste popolari e sono molto amati sia da persone giovani
che anziane, da uomini ma anche da donne. Alle melodie tradizionali giapponesi si
possono affiancare ritmi più moderni di origine occidentale permettendo l’esecuzione
di diversi tipi di musica.
KAGURA
Sono canti e danze presentati come offerta alle divinità giapponesi. Sin dall’antichità
sono eseguiti durante le feste che celebrano i santuari shintoisti o in altre occasioni
molto importanti. Prevedono la combinazione di tamburo, flauto e altri strumenti
musicali e di solito propongono le danze di monaci che indossano una maschera da
leone per esorcizzare le malattie oppure danze di sacerdotesse al servizio dei santuari.
CORO
In tutto il Giappone sono moltissime le persone che fanno parte di un coro. Vengono
organizzate tante gare e i numerosi cori per bambini, donne, uomini, i cori misti, i cori
per persone di mezza età o semplicemente i cori di gente appartenente a una
determinata categoria, sono molto attivi. Quando si esibiscono, oltre alle canzoncine
per bambini che fanno parte del repertorio tradizionale giapponese, propongono
canzoni italiane diventate molto popolari anche in Giappone auspicando al perdurare
dell’amicizia tra i due paesi.
DANZE GIAPPONESI
Si dice che le danze tradizionali giapponesi, tramandate sin dai tempi più antichi,
fossero in origine eseguite per dare la pace alle anime dei defunti. Oggigiorno è
singolare vedere che queste danze semplici ma al tempo stesso raffinate siano eseguite
da persone agghindate con vestiti e accessori all’ultima moda accompagnate dal
sottofondo musicale dei tipici tamburi e flauti giapponesi.
SO±
Il so≠, uno degli strumenti a corde tradizionali giapponesi, è di origine cinese e ha 13
corde. La cassa armonica è di legno di cipresso e le corde sono di seta. Viene suonato
per l’arrivo del nuovo anno, per celebrare qualche ricorrenza, per i matrimoni e altre
occasioni inaugurali. Il suo suono è considerato molto rilassante.
SHAMISEN
Simile a una chitarra, è uno degli strumenti a corde giapponesi più rappresentativi. Ha
assunto la forma che tuttora presenta nel XVI secolo. In seguito, con la diffusione
della sua musica, è stato utilizzato per accompagnare brani di vario genere.
Attualmente viene adoperato per canzoni moderne o canti popolari e per il suo suono
limpido è molto amato anche dai giovani.
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SHIGIN
Fa parte della cultura artistica tradizionale giapponese. Dà grande importanza al
rispetto delle regole e della raffinatezza e consiste nel recitare con una particolare
melodia la poesia cinese o giapponese che canta le bellezze della natura e le gioie e i
dolori degli esseri umani. Ha una storia di circa 200 anni e si è sviluppato in vari tipi
di stili che utilizzano ad esempio il ventaglio o la spada.
BALLETTO
In Giappone non esiste una scuola di balletto nazionale e sono le numerose sale da
ballo popolari a formare i ballerini. Molte sono le persone appassionate di ballo e la
loro età va da un minimo di tre anni a un massimo di settanta anni. Nelle sale da ballo,
oltre ai balli occidentali ci si può cimentare anche nelle danze tradizionali giapponesi
col ventaglio.
TAISHO±GOTO
Scoperto nel 1912, è lo strumento a corde più nuovo e compatto che, grazie alla
combinazione di corde e chiavi che presenta, è dotato di un’ampia estensione sonora.
Emette il suono attraverso un amplificatore ed è considerato uno strumento dalle
molteplici potenzialità in grado di eseguire qualsiasi tipo di suono o musica.
IKEBANA
L’ikebana giapponese si è sviluppato nell’ambito della cultura aristocratica circa 700
anni fa e ancora oggi conta molti appassionati. Consiste nel realizzare con vari
elementi vegetali (erbe, fiori, rami) composizioni che rivelano la bellezza
dell’equilibrio espressivo.
SHODO±
Questa forma d’arte che consiste nello scrivere con bella calligrafia i caratteri su carta
con pennello ed inchiostro, rientra nel curriculum dell’istruzione obbligatoria.
In Giappone da alcuni decenni si organizzano grandissime mostre di shodo≠ che è
considerato una delle forme artistiche contemporanee. Ci sono molte persone (uomini,
donne, anziani e giovani) appassionati di shodo ≠ che si applicano con diligenza a
questo tipo d’arte.
(1) SUIHO±SHODO±KAI
Presenta il Kana shodo≠, una forma di scrittura tipicamente giapponese. Sui kakejiku,
rotoli generalmente di seta che sorreggono un esempio di calligrafia o un dipinto in
senso verticale, vengono scritti i caratteri kana del periodo medievale, mentre sul
tansatsu, un tipo di carta sottile e lunga, sono riportati brani di racconti o poesie.
(2) GRUPPO PER LO SCAMBIO DELLA CULTURA TRADIZIONALE
GIAPPONESE
È una mostra di opere d’arte che combinano l’arte del patchwork con lo shodo≠. Su
ciascuno degli arazzi sono riportati dei caratteri che hanno un significato.
SUIBOKUGA
È un’arte arrivata dalla Cina nel secolo XII. Si utilizza un inchiostro monocromatico e
si realizzano disegni con tratti e colore più o meno intensi. Abbiamo cercato di creare
il mondo caratteristico del suibokuga espressione della sensibilità e dell’impegno dei
giapponesi. L’artista apporta delle variazioni nel disegno con la pressione più o meno
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forte del pennello, allungando i tratti, muovendo la mano con gentilezza o vigore,
mettendoci sempre tutta la sua anima.
IKEBANA
L’ikebana giapponese si è sviluppato nell’ambito della cultura aristocratica circa 700
anni fa e ancora oggi conta molti appassionati. Consiste nel realizzare con vari
elementi vegetali (erbe, fiori, rami) composizioni che rivelano la bellezza
dell’equilibrio espressivo.
PRODOTTI ARTIGIANALI
Sfruttando l’abilità manuale e l’ambiente naturale circostante, i Giapponesi hanno
creato diversi prodotti artigianali. Ce ne sono tanti che hanno grande valore artistico
come la lacca, la ceramica, la stoffa tinta, la ceramica cloisonné e i piccoli oggetti fatti
a mano.
(1) ORIGAMI
Passatempo tradizionale giapponese che consiste nel piegare la carta in modo che
assuma la forma di animali, piante o oggetti di uso comune. Nelle epoche antiche si
adoperava un tipo di carta dai colori intensi chiamata chiyogami che permetteva la
realizzazione di oggetti dalle tinte vivaci.
Di solito si utilizza un solo foglio e, senza adoperare forbici e colla, si piega la carta
con precisione per creare una determinata forma. Oltre ad oggetti tipici di facile
esecuzione come la gru, il pallone e l’elmetto, in tempi recenti sono state realizzate
opere molto più complesse che rivelano un eccellente talento artistico.
(2) SCULTURA SU LEGNO
Si realizza incidendo dei caratteri che hanno un significato nella cornice delle sculture
in legno. Combinano l’estro artistico con messaggi filosofici.
(3) BONSAI ARTIGIANALE
Il bonsai è un’arte antica tramandata da generazioni che riflette l’amore per la
tradizionale natura giapponese. I materiali utilizzati sono: stoffa, carta di riso e resina
adesiva, mentre per la colorazione si adoperano colori ad acqua. Il muschio è quello
vero essiccato e colorato; lo scopo è realizzare in piccoli contenitori composizioni
naturali di vario genere che vanno da semplici piante ad alberi veri e propri.
(4) TSURUSHI HINA
Sono decorazioni di stoffa a tema tramandate sin dal periodo Edo (XVII-XIX secolo).
Si espongono per augurare alle bambine che per la prima volta aspettano l’arrivo di
una delle cinque feste tradizionali giapponesi (7 gennaio, 3 marzo, 5 maggio, 7 luglio,
9 settembre) di crescere bene e di essere felice. Ogni tipo di decorazione ha un suo
specifico significato.
(5) CERAMICA
Si espongono contenitori, piatti e decorazioni che si adoperano in casa e sono stati
ereditati come parte dello stile di vita giapponese.
I guinomi si usano per bere il sake giapponese N.1-24.
I tokkuri servono per metterci dentro il sake giapponese N. 25-28
L’ akari (lampada) N. 29
Il contenitore per fiori che si appende alla parete; il contenitore per fiori N. 30-31
Il contenitore per fiori N. 32
4
Il contenitore N. 33
La brocca N. 34
Il kataguchi (recipiente dal quale un liquido può essere versato utilizzando un becco
laterale) N. 35
Il piatto piano N. 36
(6) ARTE DEI FIORI PRESSATI
I fiori pressati si ottengono utilizzando dei fiori freschi essiccati. Si dispongono su un
cartoncino in modo da formare un cesto o un bouquet di fiori, poi si legano con un
nastro e si inseriscono all’interno di una cornice. Per mantenere a lungo intatto il
colore dei fiori, dietro il cartoncino si mette un essiccante sigillato.
(7) WASHICHIGIRIE
Si utilizzano vari tipi della carta di riso tradizionale giapponese fatta a mano. Con i
pezzetti di questa carta strappata, sfruttando gusto raffinato e realismo, si
rappresentano paesaggi naturali delle quattro stagioni o scene di feste popolari.
(8) ARTE IN VETRO (fiori danzanti / bouquet)
È una forma artistica nuova che utilizza come materia prima il vetro e crea opere con
lo stesso gusto con cui si realizza una composizione di ikebana. Si ornano i pezzi di
vetro colorato scelti per fare i petali con steli di ottone creando una composizione
tridimensionale.
Nel 2006 l’artista Shibata Katsumi ha realizzato per la prima volta con una sua tecnica
personale questo tipo di opera d’arte. Tra il vetro splendido e l’ottone lucidato c’è una
perfetta armonia proprio come quella che si stabilisce tra due persone che danzano
insieme ondeggiando con grazia ed eleganza.
(9) NUOVA ARTE IN VETRO
(vetrate artistiche, vetrofusione, arte in vetro / bouquet / arti combinate)
Si taglia il vetro nella forma che piace poi con la fusione si dà ad ogni pezzo la forma
dei petali e si realizza un bouquet.
(10) PATCHWORK
Quest’arte manuale consiste nel cucire insieme pezzi di stoffa in modo da formare un
unico pezzo grande di stoffa. Si realizzano lavori ornamentali combinando pezzi di
stoffa multicolori o creando dei disegni.
(11) ARTE CON LE FOGLIE
Si tratta di opere che rivelano senso estetico e sensibilità poetica realizzate utilizzando
foglie morte suggestive per colore o forma con le quali si disegna la natura sullo
sfondo in cui poi si inseriscono scritte con i caratteri.
Al bianco e nero che caratterizzano la calligrafia si associano i vari colori delle foglie
e dei fiori per realizzare opere di grande fascino in cui alla natura si congiunge uno
spazio espressivo.
KODO±
L’uso dell’incenso diffusosi insieme al buddhismo non è stato utilizzato solo davanti
alle statue del buddha ed ha dato vita a un passatempo aristocratico denominato kodo≠
che ha 1000 anni di storia ed è stato tramandato fino ad oggi.
SHIPPO±YAKI (ceramica cloisonné)
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La ceramica cloisonné si ottiene cospargendo su una lastra di rame una polvere di
vetro che viene cotta ad alta temperatura. Questo tipo di arte è arrivato in Giappone
attraverso la Cina e la Corea lungo la Via della Seta. In ogni paese sono state fatte
ricerche sullo smalto e sono state realizzate splendide opere. Attualmente al repertorio
artistico tradizionale si sono aggiunte opere che utilizzano lamine dorate e argentate.
MOSTRA FOTOGRAFICA DELLA FUJIFILM
Il tema della mostra che si vuole presentare in Italia, a Sorrento è “Costruzioni
storiche giapponesi”. Si espongono in Italia che è una miniera di beni culturali storici,
le foto di costruzioni che mostrano la storia e il gusto estetico giapponese. Si tratta
delle foto dei vincitori di un concorso organizzato dalla Fujifilm.
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