martedì 3 luglio 2007

La Festa della Musica invade Sorrento

Il 21 Giugno è diventato un giorno da ricordare non solo per il Solstizio d’Estate ma anche per la kermesse che ha invaso Sorrento, dall’’alba al tramonto, di colori suoni e vivacità: “la Festa della Musica”, che vide la sua nascita oltralpe, in Francia nel lontano 1982, grazie all’opera dell’allora Ministro della Cultura Jack Lang. L’assessorato alle Politiche giovanili e alla Pubblica Istruzione ha promosso una serie di incontri musicali e sostenuto una serie di iniziative rivolte all’ascolto della musica e per la promozione di diversi eventi quasi come l’anno 2007 fosse dedicato alla musica, primo tra tutti la rassegna concertistica “Non solo classica” sotto la direzione artistica del Maestro Paolo Scibilia, che ha riunito a Sorrento artisti di fama internazionale rivolgendosi ad amanti della musica di tutti i generi. Nel Cinema Teatro Armida si è svolta la rappresentazione di uno Spettacolo di Ginnastica Artistica-Acrobatica ed a seguire il Musical, unico nel suo genere ed inedito per il tema e la trama, intitolato “La vera, finta storia di Calamity Jane”. Allo spettacolo, che è stato organizzato e diretto dalla poliedrica Luciangela Santojanni, hanno partecipato tutti i ginnasti dell’Atletico Club Junior Sorrento, inoltre alla manifestazione erano presenti le Autorità Comunali e l’Assessore alle Politiche Giovanili, Culturali e Sociali Rosario Fiorentino. La manifestazione ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica. “Una fra le cose più semplici e gradevoli è ascoltare la buona musica” dichiara l’assessore Rosario Fiorentino “ed in particolare quella classica. Le grandi emozioni della vita .le passioni,gli amori,la libertà,i dolori e le tragedie sono sempre state rappresentate in modo nitido, originale e condivisibile da tutti. Una buona parte della grande musica classica appartiene all’Europa. E’ un patrimonio universale da non perdere e da trasferire alle nuove generazioni. Avvicinarsi alla musica classica è dunque molto importante consapevoli che ciò che oggi è classico non lo era ovviamente al momento in cui venne creato. Senza alcuna preclusione sociale ,la musica ha sempre parlato al cuore degli uomini e tutta la moderna cultura musicale pop rock è legata ad un grande passato che mi auguro sia apprezzato in primo luogo dai giovani”
Fonte:Agorànotizie
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